Ginecologia

Dalla fisiologia alla patologia dell’apparato genitale femminile, con lo scopo di eseguire prevenzione e mantenere (conservare) la salute riproduttiva della donna

Vaginiti, cistiti, miomi uterini, cisti ovariche, sanguinamenti genitali anomali, contraccezione, prolasso genitale, screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero (Pap test; HPV DNA test)

Si decide, tra le varie aree tematiche della ginecologia, di affrontare le problematiche del pavimento pelvico, frequenti ma talvolta misconosciute

Pavimento Pelvico – Sistema di sostegno

Il contenimento degli organi pelvici, anche quando la donna è in posizione eretta o esegue attività fisiche (camminare, tossire, ecc..) che comportano uno sforzo e quindi un aumento della pressione endoaddominale, necessita della integrità del sistema muscolo fasciale di sostegno e dell’integrità dell’innervazione di queste strutture.

Il pavimento pelvico chiude il bacino verso il basso ed in esso vanno distinti tre piani muscolo aponeurotici:

  • il diaframma pelvico, formato dall’elevatore dell’ano, un muscolo che si estende dalla parete anteriore del bacino alla regione coccigea
  • il diaframma urogenitale
  • lo strato degli sfinteri


Patologie

Un pavimento pelvico che non è in grado di svolgere la sua funzione di sostegno (ipotono) oppure è contratto (ipertono) determina l’insorgenza di patologie che interessano le seguenti sedi: vulva, vagina, vescica, retto, ano, con sintomi spesso correlati tra loro.

La diagnosi si basa sulla raccolta dei sintomi riferiti dalla paziente (anamnesi), sull’esame obiettivo e sulla valutazione dei muscoli del pavimento pelvico con la loro palpazione eseguita durante la visita ginecologica.

Le due problematiche principali sono:

  1. IPOTONO: i muscoli perineali sono troppo rilassati e non sono più in grado di sostenere adeguatamente gli organi pelvici e/o di effettuare una buona funzione contenitiva. Questo può succedere in ogni fase della vita, ma è sicuramente più frequente con lo stress a cui è sottoposto il pavimento pelvico durante la gravidanza ed il parto e con il cambio ormonale durante la menopausa.

    SINTOMI: incontinenza urinaria, prolasso genitale, incontinenza fecale, incontinenza ai gas, difficoltà ad urinare, senso di peso pelvico, urgenza minzionale, difficoltà a trattenere lo stimolo, minzioni notturne.

  2. IPERTONO: i muscoli pelvici sono troppo contratti e possono essere causa di dolore. Questo spasmo muscolare interessa da 1 a 3 donne su 10, di tutte le età, e può avere cause di diversa natura (problematiche posturali, attività sportiva molto intensa, infezioni ricorrenti, dolore ricorrente, traumi locali, storia di abusi, etc) e diverse co-morbilità (problematiche gestro-intestinali, algie muscolari diffuse, lichen, neuropatia del pudendo, etc).

    SINTOMI: dispareunia (dolore ai rapporti sessuali, di varia intensità), cistiti postcoitali, a volte lacerazioni, vaginiti e cistiti ricorrenti, stipsi, dolore anale, ragadi anali, urgenza minzionale, sensazione di mancato svuotamento vescicale e/o rettale, sensazione di secchezza vaginale, necessità di spingere per svuotare la vescica, iperattività vescicale.


Se è presente un interessamento neurologico(neuropatia del nervo pudendo), che può essere anche conseguente o associato ad ipertono muscolare, i sintomi i riferiti sono i seguenti: vulvodinia (dolore vulvare), vestibolodinia (vestibolite vulvare, sintomatologia caratterizzata da dolore e bruciore per aumento della sensibilità al dolore a livello dell’introito della vagina, che rende doloroso il tocco o la stimolazione), dolore pelvico cronico.

Nel caso della vulvodinia e vestibolodinia, patologia caratterizzata da dolore e bruciore ed ipersensibilità a livello della vulva, il swab test o test del cotton fioc consente di porre una diagnosi corretta.

Il dolore e/o bruciore e/o prurito nell’area genitale può interessare anche la zona anale, ed i sintomi frequentemente riferiti consistono in sensazione di spilli o taglietti in sede vulvare, con impossibilità ad indossare la biancheria intima o un abbigliamento aderente, difficoltà a stare seduti, impossibilità ai rapporti sessuali per il dolore.

Disturbi della postura e/o infezioni vulvo vaginali e/o vescicali ricorrenti possono causare un ipertono del pavimento pelvico e, a sua volta, un ipertono del pavimento pelvico può causare disturbi posturali e problematiche dell’area genitale.

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